10 Giu AMMINISTRATIVE 2019: ANALISI COMUNICAZIONE POLITICA DEI CANDIDATI A SINDACO DI FERRARA (ALAN FABBRI E ALDO MODONESI)
Finalmente siamo arrivati al giro di boa, all’attesissimo risultato delle elezioni amministrative nella città di Ferrara. Un dato che ci interessa come Studio considerato che la nostra attività ha sede legale, operativa (in parte) e amministrativa proprio nella città Estense.
Ebbene sì, un risultato storico si è imbattuto in una delle roccaforti rosse dell’Emilia per eccellenza: Alan Fabbri, candidato del centrodestra con schieramento politico Lega di Matteo Salvini, è ufficialmente il nuovo Sindaco di Ferrara con il 55,77% di preferenze. Ne esce sconfitto Aldo Modonesi candidato del centrosinistra con una percentuale di voti che ammonta al 43,23%.
Questo risultato arriva al secondo turno di ballottaggio che si è tenuto domenica 9 giugno. Nel primo turno datato 26 maggio non si erano ottenuti i numeri sufficienti per definire un vincitore; considerando che sulla scheda elettorale ci sono stati ben otto candidati per ricoprire il ruolo di Sindaco tra cui i due sopracitati.
Prima di iniziare con l’analisi desideriamo puntualizzare due concetti molto importanti.
Questo post non si pone come obiettivo l’esposizione pubblica della nostra simpatia politica nei confronti di uno a discapito dell’altro, ma piuttosto desidera farvi capire come in politica la comunicazione sia estremamente importante. Curare l’immagine di un candidato è un lavoro molto delicato che deve mettere in equilibrio il sistema politico, i mezzi di comunicazione e il parere dei cittadini. Negli ultimi anni in questa triade è entrato il gioco il marketing elettorale che permette di mantenere e misurare il consenso durante la campagna elettorale soprattutto con gli strumenti di comunicazione online.
In secondo luogo non andremo a citare nessun aspetto o dettaglio politico sorto durante la lunga campagna elettorale come coalizioni dell’ultimo minuto, dibattiti mancati o altri tratti peculiari che possiamo catalogare come dinamiche da mettere in gioco proprio quando si fa politica.
Detto questo entriamo nel vivo del discorso analizzando solamente i due candidati favoriti sin dall’inizio, cioè Alan Fabbri (Lega) e Aldo Modonesi (PD).
Seguendo la loro campagna elettorale, in particolare modo online, questo è ciò che è emerso ai nostri occhi.
ALAN FABBRI
Indicizzato al punto giusto, Fabbri, si è presentato online con un’immagine ordinata, curata e coerente. Il suo viaggio verso il cittadino parte dal sito web che si sviluppa in orizzontale con dominio a proprio nome .it dove è possibile consultare la storia personale, il programma e altri elementi distintivi che hanno determinato il suo percorso come candidato a sindaco. Ad esempio, l’area del sito nominata Teo, comunica la vicinanza ad una causa sposata da Fabbri in campagna elettorale come l’accesso al mare agli amici a quattro zampe.
Nel sito web è sempre sotto l’occhio un canale vivo dato dal form contatti e dal simbolo della mail, un dettaglio non da poco che permette la vicinanza online tra politico e cittadino. Inoltre, sempre nel sito, è stata aggiunta una sezione nominata social wall collegata automaticamente agli aggiornamenti della pagina Facebook. Ed è proprio il bouquet social uno dei punti di forza di Alan Fabbri. All’attivo Fabbri ha una pagina Facebook con quasi 10.000 fan, un profilo instagram con poco più di 2.000 follower e un canale YouTube con 16 iscritti.
La forza comunicativa di Alan Fabbri si è riversata soprattutto sulla pagina Facebook con un taglio comunicativo a stretto contatto con il cittadino. Si è dimostrato sempre sul pezzo con post semplici ad alta carica politica in grado di entrare nella “pancia” dell’elettore al punto da farlo commentare e condividere in maniera considerevole proprio come il suo leader di partito Matteo Salvini.
Pochi ma semplici hashtag usati sempre per rafforzare il concetto citato nel post. Foto, immagini, video e tutto il materiale creato per arricchire i contenitori social sono stati elaborati con occhio professionale senza fronzoli; insomma l’essenziale per essere visibile agli occhi dei ferraresi. Qualche cartuccia è stata sparata anche nel canale YouTube in particolare negli ultimi giorni di campagna elettorale in vista del ballottaggio con risultati che potrebbero migliorare.
La palette dei colori utilizzata da Alan Fabbri è in linea con il suo schieramento politico, il centrodestra. Il blu indica potere, profondità, esperienza e spessore.
ALDO MODONESI
Come il collega Fabbri, anche Aldo Modonesi si è presentato alla cittadinanza con una presenza online curata e coerente. Il suo sito web ricchissimo di informazioni ha rappresentato appieno lo stile del candidato. I messaggi comunicano i toni della sua campagna elettorale incentrata sulla sostanza di un progetto futuro comune fondato sul muoversi meglio, il vivere bene e il crescere ancora.
Grazie al sito web con dominio friendly aldosindaco.it – nome che sarà difficile mantenere per una comunicazione futura – è stato possibile conoscere qualsiasi informazione utile del candidato ma anche le tappe del tour elettorale nel territorio ferrarese. Il sito ben strutturato, sviluppato in forma verticale per una navigazione dall’alto verso il basso, è arricchito da tre canali social: la pagina facebook con poco più di 6.000 fan, un account twitter con 2.339 follower e un profilo instagram con quasi 3.000 fan.
Con i social l’interazione con il cittadino non è mancata, infatti grazie allo strumento online Aldo Modonesi ha potuto raccontare la sua campagna elettorale, condividere foto di momenti sul territorio e rendere pubblico l’appoggio di esponenti di spicco in città verso la sua candidatura. Tra i contenuti non sono mancati anche elementi grafici che hanno reso il messaggio più vicino ad un target giovane.
Il colore utilizzato prevalentemente dal candidato è l’arancione che comunica calore, novità e solidarietà. In politica viene utilizzato dai movimenti non violenti.
Concludiamo congratulandoci con il vincitore. Ci auguriamo che il percorso di storytelling social intrapreso da ogni candidato sindaco vada avanti per raccontare la propria attività politica sotto diversi punti di vista. Di sicuro questo si rivelerà un valore aggiunto per chi è stato eletto e per chi non lo è stato.